Tuesday, October 10, 2006

CHI HA PAURA DI MORENO BUCCI ?
Chi ha paura di Moreno Bucci? Qui la grande Virginia Woolf non c’entra. C’entra invece un candidato consigliere comunale, primo dei non eletti nella lista della Margherita, che, pur in presenza delle circostanze di legge, praticamente è escluso dal seggio in consiglio comunale cui avrebbe diritto. Un anno e mezzo fa il presidente del consiglio, Antonio Simonetti, si ammalò. Da allora non ha potuto più svolgere le proprie funzioni, neanche quelle di semplice consigliere. Allo scoccare di un anno di assenza si pensava si avviassero le procedure di sostituzione, fatta salva la possibilità di un suo felice rientro. Purtroppo, a distanza di tanto altro tempo, questa possibilità non si è avverata. Il consiglio non sembra accorgersi dell’anomalia derivante dalla sua composizione non perfetta. L’altra sera ho assistito ad una seduta. Tutto tranquillo. Anche Bucci pare aver preso la cosa con filosofia. Rimane però un fatto: il protrarsi di questa situazione aggrava la responsabilità di chi deve provvedere (qualcuno parla di comportamento illecito). Le conseguenze di una simile situazione sono: un cittadino viene privato del suo diritto di elettorato passivo, gli elettori si ritrovano senza un loro rappresentante, una lista non dispone del numero degli eletti ad essa spettante, il consiglio comunale non può avvalersi dell'apporto di un suo componente dotato di grande esperienza amministrativa. Aggiungiamo che l’irregolare composizione del consiglio, ove fosse accertata, potrebbe essere causa di annullamento delle deliberazioni adottate. C'è buonafede in tutto questo? E' il momento di dimostrarla con i fatti. Questa vicenda, così paradossale, m'induce a pensare a quanto sia volatile la sensibilità democratica tanto spesso ostentata.
Antonio Carollo

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