Thursday, October 12, 2006

LICEO SCIENTIFICO. L’INCUBO DELLA MANCANZA DI AULE
La grinta del Preside dello Scientifico e il movimento degli studenti stanno sortendo un qualche risultato. Ma la soluzione prospettata, in via Mazzini in certi locali del Comune, appare debole. Il disagio degli studenti e delle famiglie è grande. Il servizio scolastico, per sua natura, richiede tempestività e precisione. La mancanza di aule mi sembra il difetto peggiore. Purtroppo è un male storico per l’Italia: pensiamo alle condizioni delle scuole nel Sud. Certamente non è così per la Toscana. L’emergenza, però, è sempre dietro l’angolo. Un aumento di iscritti può mandare in tilt un Istituto. Gioca molto la capacità di previsione dei dirigenti scolastici e degli assessori al ramo, in base alle tendenze di affluenza in atto. Nel nostro caso c’è l’attenuante del cambio dell’amministrazione alla Provincia, dovuto alle elezioni. A mio parere la soluzione definitiva sta, come s’è detto più volte, nella costruzione di un nuovo edificio in zona periferica. Si otterrebbe il duplice vantaggio della funzionale sistemazione dell’Istituto e del decongestionamento di una parte del centro cittadino. Permettetemi di aggiungere un’idea cervellotica: si potrebbe abbattere l’attuale edificio del Liceo Scientifico, insieme al pazzesco prefabbricato annesso, per ridare splendore all’antico giardino sul retro del Palazzo delle Muse.
Antonio Carollo

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