Sunday, March 04, 2007

IL BILANCIO, BANCO DI PROVA DELLA COESIONE DELLA MAGGIORANZA

Archiviato il Carnevale, sull’agenda della Città compare il bilancio di previsione del Comune. Come dire, la scrittura degli impegni dell’Amministrazione per il 2007, accompagnati dalle indicazioni delle relative fonti di finanziamento. Finora è rimasto tutto top secret, tranne la notizia dell’aumento dell’addizionale Irpef da 0,10 a 0,45, che il sindaco Marcucci si è affrettato a comunicare alla Città con un’intervista e durante l’incontro con Alfredo Reichlin sul Partito Democratico, quasi a voler mettere le mani avanti su una misura che tocca le tasche dei contribuenti. Si parla di un passaggio del bilancio alla Giunta comunale; si presume per l’approvazione dello schema. Questa procedura appare singolare; difetta di un anello, quello dell’incontro con i partiti di maggioranza su cui cade la responsabilità di fare approvare il bilancio dai propri gruppi consiliari. Sottoporre ai partiti un bilancio già definito dalla Giunta significa metterli di fronte a fatti compiuti. Può agire un’Amministrazione senza il consenso preventivo delle componenti politiche della maggioranza?
Antonio Carollo

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