Monday, October 23, 2006

EDILIZIA ED ESPANSIONE URBANA ABNORMI STRAVOLGONO L’IDENTITA’ DELLA CITTA’.
Palazzoni, casermoni, falansteri, alveari, enormi edifici ad alta concentrazione abitativa, dice il vocabolario. Certo, dal tugurio o dalla baracca è un bel passo avanti. Ma è vero progresso? La risposta sta nello squallore di tante periferie di città. Ancora, sono compatibili questi manufatti con una città di antica tradizione turistica e culturale come Viareggio?
E' stato il senatore Milziade Caprili, durante un suo garbato incontro col pubblico, a riportarmi alla mente questi pensieri e queste immagini. Caprili ha parlato, tra l’altro, di una Viareggio che sta perdendo la sua identità a causa di una edificazione e di una espansione urbana abnormi. Il liberty, vanto della nostra città, viene squalificato da insulsi accostamenti. Viareggio è unica e va conservata nel rispetto delle sue irripetibili caratteristiche. Ad un certo punto bisogna avere il coraggio di dire basta all’espansione e alla sconcezza di certe costruzioni.
Caprili ha avuto anche la schiettezza e la sincerità di fare un accenno di autocritica ricordando gli edifici della legge 167 (edilizia economica e popolare), che risalgono all’epoca in cui egli stesso era amministratore comunale. Da allora, dico io, la situazione si è aggravata enormemente. E’ intervenuta la grande speculazione edilizia. Ai falansteri di tipo popolare si sono aggiunti quelli con pretese di prestigio ma con pari effetti esiziali per l’immagine della città.
Antonio Carollo

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