TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE ESSENZIALI PER L'ADOZIONE DEL PIANO REGOLATORE
Il piano regolatore nella vita amministrativa di un comune ha un'importanza straordinaria; esso può fungere, si badi, come motore di sviluppo o, viceversa, se sbagliato, come causa di regresso. Riguarda da vicino ciascun cittadino perché capace di determinare il futuro della comunità. Il diritto dello stesso cittadino alla piena conoscenza di questo atto, così carico di conseguenze, è indiscutibile; così pure il diritto a partecipare alla sua costruzione attraverso la consultazione e la facoltà di proporre cambiamenti. Sull'attuazione di questi semplici principi si misura anche il grado di reale democrazia applicata, nonché la sensibilità democratica e il disinteresse personale di una classe dirigente. Trasparenza e partecipazione sono due pilastri del sistema democratico. Il sindaco del comune, per i cospicui poteri a lui conferiti dalla legge, per l'autorità e il prestigio acquisiti dall'investitura popolare, è il primo responsabile ed il garante della corretta applicazione di questi principi. La pubblicità per un atto della portata del piano regolatore fa parte della sua stessa natura. A questo proposito mi sembra interessante far conoscere ai trabiesi quel che succede a Viareggio. Su incarico del Comune un gruppo di professionisti, di livello universitario, ha predisposto il piano regolatore, obbedendo, ovviamente, agli indirizzi e alle direttive adottati dal consiglio comunale, dopo ampia e capillare pubblicizzazione. Il sindaco, avuti in mano gli atti, ha indetto un seminario di analisi e di approfondimento per le forze politiche di maggioranza. Ottenuto il consenso, ha comunicato gli atti alle forze di opposizione. Quindi ha tenuto un'assemblea popolare in una grande sala del“Principe di Piemonte”, cui ha partecipato un migliaio di cittadini. I professori hanno spiegato, per filo e per segno, ogni particolare del piano, con l'aiuto di uno schermo, di diapositive, di grafici, di simulazioni. La gente tutta attentissima. Alla fine tecnici e amministratori hanno risposto a diverse domande dei presenti. I tre giornali più diffusi in Versilia, “La Nazione”, “Il Tirreno”, “Il Corriere della Versilia”, in numerose pagine della cronaca locale, l'indomani, hanno illustrato con articoli e foto gli aspetti più salienti del piano. Adesso il sindaco ha rimesso il piano alle quattro circoscrizioni, Viareggio Centro-Marco Polo, Viareggio Nuova-Varignano, Darsena-Ex Campo di Aviazione, Torre del Lago Puccini. I rispettivi presidenti hanno convocato assemblee popolari, e, in qualche caso, anche riunioni su temi specifici. Dopo questi passaggi il piano, con suggerimenti e osservazioni, sarà portato al voto dei singoli consigli circoscrizionali per il parere da inviare al consiglio comunale. Nel frattempo i partiti stanno costituendo coordinamenti interni per definire le proprie posizioni per poi effettuare degli incontri pubblici con i cittadini e le formazioni sociali. Queste consultazioni, iniziate a febbraio, si concluderanno entro l'estate; a ottobre il piano regolatore sarà sottoposto all'approvazione del consiglio comunale. Dopo di che, continuando ad essere a disposizione del pubblico, sarà possibile per tutti i cittadini, associazioni, imprese, presentare per iscritto le proprie osservazioni. In seconda battuta il consiglio comunale valuterà tutte le richieste del pubblico e deciderà in via definitiva.
(4-continua)
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