Auguri
Per un felice Anno Nuovo auguro alla Città di Viareggio:
- Che i partiti politici dimostrino una maggiore sensibilità
democratica attraverso una più puntuale percezione di esigenze, bisogni, desideri per una lungimirante impostazione di strategie e indirizzi in stretto rapporto con la popolazione.
- Che il consiglio comunale svolga effettivamente il suo ruolo di
indirizzo e di controllo evitando di adagiarsi sull'umiliante
posizione di organo di ratifica.
- Che il consiglio comunale approvi presto il regolamento per lo svolgimento dei referendum per rendere effettivo il diritto dei cittadini ad intervenire sui problemi più importanti della città.
- Che l'Amministrazione comunale adotti provvedimenti decisivi per
scoraggiare la speculazione edilizia e scongiurare lo sconvolgimento delle tradizionali e peculiari caratteristiche della città; per assecondare al massimo la sua vocazione turistica; per migliorare le condizioni di vivibilità dei cittadini. In particolare: faccia una riflessione sui possibili danni che sicuramente produrrà l'attenuazione dei vincoli di tutela dei viali a mare (vedi vendita dei diritti di superficie della Passeggiata), visti i disastrosi precedenti riguardanti lo scempio del Liberty lungo gli stessi viali; salvaguardi l'integrità, la fruibililità e il fascino dello storico quartiere della Darsena evitando di farlo attraversare dal cosiddetto asse di penetrazione; dedichi maggiore attenzione e risorse alle manutenzioni e all'aspetto estetico di vie e piazze, all'igiene pubblica, alla cura dell'inestimabile patrimonio rappresentato dalle pinete che, insieme alle spiagge, al porto turistico, alla Passeggiata fanno di Viareggio una città unica al mondo; migliori la viabilità, impedisca che il traffico soffochi la vita cittadina, attui il piano dei parcheggi secondo le esigenze dei residenti e dei turisti, senza pregiudicare la bellezza delle piazze del centro con la costruzione di antiestetici autosili;
-Che il Premio Letterario Viareggio-Repaci, pur nel rispetto della sua tradizione, adegui il suo modo di essere alle esigenze di una società proiettata verso il futuro contribuendo con incisività alla sua crescita culturale.
-Che le fondazioni vengano affidate alla passione delle forze più illuminate, e professionalmente attrezzate, del volontariato culturale, estranee alle conventicole del sottogoverno dei partiti.
-Che ritorni a Viareggio la grande arte con l'allestimento, almeno una volta l'anno, di mostre delle opere di maestri italiani e stranieri.
-Che ritornino a Viareggio i grandi personaggi della cultura, letterati, artisti, scienziati, per ridare smalto ad una città che sembra irreversibilmente avviata verso un declino inglorioso, in mezzo a guazzabugli e velleità di stampo strapaesano.
-Che le strutture culturali siano aperti alla partecipazione e all'apporto dei diversi orientamenti politico-culturali presenti in città, senza esclusioni e senza pretese egemoniche.
-Che si completino gli interminabili lavori al Palazzo delle Muse per dotare finalmente la città di una struttura ormai indispensabile per il progresso culturale di Viareggio e della Versilia.
-Che la tanto sognata città della musica in riva al Massaciuccoli prenda forma e consistenza per essere completata nel 2008.
-Che venga trovata una definitiva e degna collocazione della Villa Borbone nel panorama delle attività e delle strutture culturali della Versilia.
-Che EuropaCinema, con adeguati investimenti, diventi il Festival di riferimento della ricca, importante e semisconosciuta produzione cinematografica dei paesi europei.
-Che la Fondazione Mario Tobino si svegli dall'inspiegabile letargo in cui sembra sia caduta per svolgere in pieno il suo compito di studio, valorizzazione e diffusione dell'opera dello scrittore viareggino.
-Che la Cittadella del Carnevale si avvii, con strategie e programmi lungimiranti, ad assumere il ruolo di polo versiliese estivo della musica e dello spettacolo di giovani per i giovani.
-Che decolli il progetto del palacongressi senza cedimenti alle lusinghe di forze speculative ma in sintonia col tessuto produttivo della città.
-Che si risolvano i problemi della viabilità di Torre del Lago con un nuovo collegamento con L'Aurelia Nuova e con l'apertura di un casello di accesso all'autostrada Genova-Livorno.
- Che l'Amministrazione comunale riconsideri le effetive esigenze di
gestione dei servizi pubblici ridimensionando il numero delle
aziende partecipate, dei relativi amministratori e dipendenti e l'entità degli emolumenti per evitare di inasprire la pressione fiscale e tariffaria sui contribuenti ed eliminare alla radice i sospetti di una gestione clientelare e parassitaria dei vari rami della cosa pubblica.
-Che venga eliminata l'elefantiaca super società Viareggio Patrimonio, quasi un doppione del Comune, destinata ad ingoiare ingenti risorse finanziarie in dispregio alle rigide misure di contenimento delle spese adottate dal Governo e alle discipline rigorose che regolano l'azione della pubblica amministrazione.
- Che con una oculata politica di lotta agli sprechi e all'evasione fiscale, di economie sulle spese correnti e di sviluppo degli investimenti, a livello nazionale ma anche regionale e locale, si possa incrementare l'occupazione per ridare un futuro ai nostri giovani.
-Che nel sociale non si allenti la tensione per l'apprestamento di servizi sempre più rispondenti alle esigenze degli anziani, dei bambini, degli studenti, dei giovani, dei soggetti economicamente più deboli, dei diversamente abili, senza trascurare gli interventi per l'integrazione degl extracomunitari.
Antonio Carollo
- Che i partiti politici dimostrino una maggiore sensibilità
democratica attraverso una più puntuale percezione di esigenze, bisogni, desideri per una lungimirante impostazione di strategie e indirizzi in stretto rapporto con la popolazione.
- Che il consiglio comunale svolga effettivamente il suo ruolo di
indirizzo e di controllo evitando di adagiarsi sull'umiliante
posizione di organo di ratifica.
- Che il consiglio comunale approvi presto il regolamento per lo svolgimento dei referendum per rendere effettivo il diritto dei cittadini ad intervenire sui problemi più importanti della città.
- Che l'Amministrazione comunale adotti provvedimenti decisivi per
scoraggiare la speculazione edilizia e scongiurare lo sconvolgimento delle tradizionali e peculiari caratteristiche della città; per assecondare al massimo la sua vocazione turistica; per migliorare le condizioni di vivibilità dei cittadini. In particolare: faccia una riflessione sui possibili danni che sicuramente produrrà l'attenuazione dei vincoli di tutela dei viali a mare (vedi vendita dei diritti di superficie della Passeggiata), visti i disastrosi precedenti riguardanti lo scempio del Liberty lungo gli stessi viali; salvaguardi l'integrità, la fruibililità e il fascino dello storico quartiere della Darsena evitando di farlo attraversare dal cosiddetto asse di penetrazione; dedichi maggiore attenzione e risorse alle manutenzioni e all'aspetto estetico di vie e piazze, all'igiene pubblica, alla cura dell'inestimabile patrimonio rappresentato dalle pinete che, insieme alle spiagge, al porto turistico, alla Passeggiata fanno di Viareggio una città unica al mondo; migliori la viabilità, impedisca che il traffico soffochi la vita cittadina, attui il piano dei parcheggi secondo le esigenze dei residenti e dei turisti, senza pregiudicare la bellezza delle piazze del centro con la costruzione di antiestetici autosili;
-Che il Premio Letterario Viareggio-Repaci, pur nel rispetto della sua tradizione, adegui il suo modo di essere alle esigenze di una società proiettata verso il futuro contribuendo con incisività alla sua crescita culturale.
-Che le fondazioni vengano affidate alla passione delle forze più illuminate, e professionalmente attrezzate, del volontariato culturale, estranee alle conventicole del sottogoverno dei partiti.
-Che ritorni a Viareggio la grande arte con l'allestimento, almeno una volta l'anno, di mostre delle opere di maestri italiani e stranieri.
-Che ritornino a Viareggio i grandi personaggi della cultura, letterati, artisti, scienziati, per ridare smalto ad una città che sembra irreversibilmente avviata verso un declino inglorioso, in mezzo a guazzabugli e velleità di stampo strapaesano.
-Che le strutture culturali siano aperti alla partecipazione e all'apporto dei diversi orientamenti politico-culturali presenti in città, senza esclusioni e senza pretese egemoniche.
-Che si completino gli interminabili lavori al Palazzo delle Muse per dotare finalmente la città di una struttura ormai indispensabile per il progresso culturale di Viareggio e della Versilia.
-Che la tanto sognata città della musica in riva al Massaciuccoli prenda forma e consistenza per essere completata nel 2008.
-Che venga trovata una definitiva e degna collocazione della Villa Borbone nel panorama delle attività e delle strutture culturali della Versilia.
-Che EuropaCinema, con adeguati investimenti, diventi il Festival di riferimento della ricca, importante e semisconosciuta produzione cinematografica dei paesi europei.
-Che la Fondazione Mario Tobino si svegli dall'inspiegabile letargo in cui sembra sia caduta per svolgere in pieno il suo compito di studio, valorizzazione e diffusione dell'opera dello scrittore viareggino.
-Che la Cittadella del Carnevale si avvii, con strategie e programmi lungimiranti, ad assumere il ruolo di polo versiliese estivo della musica e dello spettacolo di giovani per i giovani.
-Che decolli il progetto del palacongressi senza cedimenti alle lusinghe di forze speculative ma in sintonia col tessuto produttivo della città.
-Che si risolvano i problemi della viabilità di Torre del Lago con un nuovo collegamento con L'Aurelia Nuova e con l'apertura di un casello di accesso all'autostrada Genova-Livorno.
- Che l'Amministrazione comunale riconsideri le effetive esigenze di
gestione dei servizi pubblici ridimensionando il numero delle
aziende partecipate, dei relativi amministratori e dipendenti e l'entità degli emolumenti per evitare di inasprire la pressione fiscale e tariffaria sui contribuenti ed eliminare alla radice i sospetti di una gestione clientelare e parassitaria dei vari rami della cosa pubblica.
-Che venga eliminata l'elefantiaca super società Viareggio Patrimonio, quasi un doppione del Comune, destinata ad ingoiare ingenti risorse finanziarie in dispregio alle rigide misure di contenimento delle spese adottate dal Governo e alle discipline rigorose che regolano l'azione della pubblica amministrazione.
- Che con una oculata politica di lotta agli sprechi e all'evasione fiscale, di economie sulle spese correnti e di sviluppo degli investimenti, a livello nazionale ma anche regionale e locale, si possa incrementare l'occupazione per ridare un futuro ai nostri giovani.
-Che nel sociale non si allenti la tensione per l'apprestamento di servizi sempre più rispondenti alle esigenze degli anziani, dei bambini, degli studenti, dei giovani, dei soggetti economicamente più deboli, dei diversamente abili, senza trascurare gli interventi per l'integrazione degl extracomunitari.
Antonio Carollo
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